|
|||||||||||||||
temalibero
|
|||||||||||||||
titolo:
"Un
commento al pensiero di Jacques Lacan" Jacques Lacan, (1901-1981), di formazione medico e psichiatra, amico dei surrealisti in gioventù, ha valorizzato particolarmente il ruolo svolto dal linguaggio per la formazione stessa dell'inconscio, proponendo un legame indissolubile tra le due dimensioni. Personaggio eccentrico, dallo stile espositivo raffinato e barocco, Lacan diviene celebre negli anni Sessanta per la pubblicazione dei suoi Scritti, divenuti all'epoca molto di moda. Dedicatosi inizialmente all'esplorazione dell'immaginario con la teoria dello stadio dello specchio, ha sviluppato in un secondo momento il registro del simbolico, arrivando poi, negli ultimi seminari, a enfatizzare la dimensione del reale. Tuttavia, i tre registri qui presentati (reale, immaginario e simbolico) sono stati sempre considerati unitariamente da Lacan, che non ha mai dato al suo insegnamento un indirizzo sistematico. A differenziarlo dagli altri teorici della psicanalisi è, tra le altre cose, la valutazione del discorso dell'inconscio rispetto a quello dell'io e l'accento posto sul tema del desiderio. |
|||||||||||||||
_______________________________________________________________ |
|||||||||||||||
Francesca
Boari intervista Paolo Mansanti dopo la pubblicazione della
raccolta poetica
"In viaggio (volume uno)" e del saggio filosofico "Un commento al pensiero di Jacques Lacan". Dalla poesia alla filosofia, conversando attorno al tema del linguaggio. |
|||||||||||||||
Dalla Prefazione di Francesca Boari Jacques
Lacan (1901-1981) ha compreso e tradotto lurgente necessità
di una connessione profonda tra linguaggio filosofico e psichiatrico e
ha dedicato lintera vita nella direzione della comprensione dellAltro.
È riuscito, solo in questo modo, a fare della psicoanalisi un ambito
del pensiero in grado di superare il muro freddo della clinica psichiatrica,
pur essendo da sempre convinto della estrema difficoltà che debba
affrontare chiunque si appresti a conoscere il linguaggio dellinconscio,
unico che parli attraverso quel linguaggio che è sostanzialmente
quello di tutti. (...)
|
|||||||||||||||
Paolo
Mansanti è nato a Parma nel 1990 e risiede a Ferrara. Autore e interprete di canzoni, regista di cortometraggi, oltre a questo saggio filosofico-psichiatrico, ha pubblicato anche, per Cicorivolta Edizioni, nel maggio 2016, la silloge poetica dal titolo "In viaggio (volume uno)", con la Prefazione di Francesca Boari e, nel dicembre 2016, "In viaggio (volume due) - Il Canzoniere ".
___________________________ ______________________________________ _______________ ________ ___
|
|||||||||||||||