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ILMIOSPAZIO
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titolo:
"Scomparire" Dovevo resistere agli attacchi del consumismo cosmico e pensare che ogni scatola contiene un numero di carboidrati e calorie che vogliono renderti dipendente da qualcosa di cui non necessiti, droghe legali che fanno dimenticare e deviare i problemi. Siamo grassi perché ci vogliono grassi. Hanno inventato duemila tipi diversi di burro, e ora quello senza grassi, che equivale a dire una pornostar vergine.
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...
e
a proposito di Claudio Marinaccio leggi anche "Gli
Indolenti",
con Alessio Viola, Nicola Manuppelli, Pasquale Braschi...
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leggi la breve intervista di Virginia Cristina De Meo a Claudio Marinaccio per civico200news... | ||||||||||||||||||
Leggi
qui di seguito la recensione Questo
libro potrebbe essere preceduto da un banale prologo come quello che vi
ho appena proposto, ma anche da innumerevoli altri. Raccontandoci la drammatica
storia di una persona in sovrappeso, costretta a dimagrire perché
aggredita da immagini, voci, situazioni, irrealtà, Claudio ci svela
questo essere telecomandato, e scoperchia una miniera doro. Nel
bugiardino iniziale che ogni autore si guarda bene dal pubblicare, salvo
questo fuorilegge di Marinaccio (tipico cognome da fuorilegge), ci viene
detto che leggere questa storia farà aumentare la nostra autostima
(?). Questo libro fa scoppiare il bubbone, questo libro e non altri, provoca
leruzione incontrollabile di foruncoli enormi carichi di pus verdastro,
che cola sulle nostre teste di cazzo, per bloccare lipnosi che ci
fa desiderare di vivere altre vite, ci fa illudere di poter mangiare senza
ingrassare, di poter scopare senza fare figli, di poter morire senza soffrire.
Questo mostro ipnotico, che incolla il nostro protagonista allo specchio
con il suo sguardo, ha una forza creatrice spaventosa. E un dio
e fa credere a chi si specchia di poter essere anche lui dio, ognuno dio
di se stesso, soddisfatto di se stesso, totalmente indifferente a chiunque
altro, totalmente solo. Ma lautore, anche lui davanti allo specchio
per sistemare quei capelli che non si dimenticano facilmente il Cile e
cercano libertà, lautore, dio del suo libro urla fin quasi
al vomito al suo personaggio che non può continuare a vivere vite
daltri, mettersi nei panni di nuovi personaggi. La sua vita è
unica originale, preziosa e correndo dietro a false prospettive rischia
di scomparire, rischia che nessuno si accorga più di lui, del vero
protagonista, rischia di morire. La vera morte infatti non è fisica,
è ben altro, ma non ve lo dico. Leggete Scomparire, e fate presto,
prima di scomparire. |
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(da
Tuttolibri
- supplemento culturale,
del quotidiano La Stampa) |
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E QUI SOTTO ALTRE TRE OTTIME RECENSIONI: | ||||||||||||||||||
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dei libri dimenticati blogspot.it |
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(...)
Il
sole lucente arroventava le vie della città. Il calore si faceva
strada dall'asfalto scuro e crepato. Guardando in avanti si aveva quasi
l'impressione di poter scorgere spire di luce partorite dal suolo. (...)
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