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La finestra sulla luna
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(Giuseppe
Benelli)
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Nota
introduttiva Il sogno si apre al canto e alla purezza delle origini. I ricordi dal passato vivono colori nuovi (... indizi di rive fossili depoche future) e fantasie di onirica concretezza. La poesia di Ferrone è un viaggio ostinato e caparbio nelle emozioni più intense e profonde, sospinto dallinterrogativo umile sul significato delle cose ultime, rivolto ogni quando a un Dio lontano ma pur sempre disponibile (... vengo intanto a pregarti/io pei vichi incogniti ove più/forte risuonan le suole/nella quiete epifanica,/si va alla casa del Signore). La natura si fa viva protagonista, trasforma la realtà dei sensi per trame di parole che rinnovano attimi vissuti e li convertono in immagini surreali, misteriose, futuribili. Nei disegni, il volo dei colori e delle forme si fa delicato o forte e il tratto deciso parla un linguaggio sensuale di arcaiche realtà dal fondamento fisico e tuttavia metafisico. La ricerca linguistica, ricca di termini antichi e desueti, rende la parola poetica atto di contemplazione della pienezza dellesistenza. Quella stessa pienezza, a volte insufficiente, che rimanda la ricerca artistica e la complessa sensibilità di Alfredo Ferrone (ho guardato il più lontano possibile/ed ho sfiorato linfinito) alla vertigine atavica di una distanza incolmabile, oltre lo spazio e fuori dal tempo (Dove han luogo le stelle.../laddove noi fummo in altre ere,/laddove noi anche siamo). Anna
Maria Poggi |
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Poesie tratte da "Epifanie"
Viaggio al limite del giorno
(...)
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Alfredo
Ferrone (qui ritratto da Anna Maria Poggi) è nato e vive a
Forte dei Marmi. Con
"CHAOS (gli occhi, le mani, l'infinito)", nel 2020 si
è aggiudicato, in sodalizio con Anna Maria Poggi, il Premio speciale
Poesia e Immagini del Concorso Internazionale Città di Pontremoli
e il Premio della Giuria al Concorso letterario Milano International.
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Anna Maria
Poggi (qui in un autoritratto) ha insegnato nella scuola pubblica.
Ha scritto di poesia e di prosa. Vive a Forte dei Marmi, suo paese natale.
Da Cicorivolta Edizioni, ha pubblicato: Fato
e Sibilla, Vespero
e Aurora, Luci
ed ombre,
che costituiscono ad oggi, in perfetta simbiosi con la tematica universale
del panta rei, i primi tre volumi illustrati della sua poliedrica,
intensa Collezione Poetica; a quattro mani con Alfredo Ferrone, la raccolta
di liriche Sulle
ali di Pegaso
(2018), CHAOS
(gli occhi, le mani, l'infinito)
che si è aggiudicato il
PREMIO CITTÀ DI PONTREMOLI POESIA E IMMAGINE
2020; GOLGOTA (2019).
Del dicembre 2018 è la raccolta di racconti La
bimba, l'arancia e altri talismani.
Sotto
lo pseudonimo di Virginia Molina, ha inoltre pubblicato, nel 2016, il
fortunato romanzo autobiografico Il
canto delle foglie,
giunto in un anno alla Seconda Edizione.
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