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titolo: "TEMPINVERSI"
collana poetál
autore Tiziana De Pace
ISBN 978-88-95106-60-1

©
dicembre 2009 - € 10,00 -pp. 97
in copertina "Fili" olio su tela di Andrea Tarli.

 

Non so se alla fin fine questo testo sia prosa o poesia, ma credo che se ti poni questo dubbio, allora, novantanove su cento, è poesia. Invece, quello che so, è che si tratta di un testo denso e dalla forma discontinua, apparentemente incoerente, laddove la punteggiatura, che esista o no, la formazione e la distruzione delle frasi, sono parte integrante del Senso. È in sostanza un testo da leggere scevri da ogni tentazione perversa e con noncuranza del pudore; un testo da assorbire con la dovuta disattenzione della volontà e però come se fosse a voce alta. Parole deliberatamente articolate, connesse, concatenate, frasi ricche, leggere, pesanti da rimescolare, ingurgitare, per poi, più tardi, a seconda delle propensioni personali, metabolizzare l'impasto, oppure vomitarlo sulle scale di casa.

(Paolo West)

 


e di Tiziana De Pace leggi anche ANNI24


leggi l'intervista di Giuseppe Iannozzi a Tiziana De Pace

 

 

guarda il trailer di "TempInversi"...

 

 
TempInVersi e Tiziana De Pace in diretta a "Tra le righe" - intervista all'autrice, su Studio100.
 
 
La parola, le parole. La distanza e la profondità. Tiziana De Pace


Ho scelto un autobus. Non ho fermate oggi.
Fuori dalle finestre unte di respiri il mondo continua a girare.
Dentro le case si consumano malinconie.
Sono una nata triste e potenzialmente folle.
C'è un pazzo seduto accanto a me che canta sulla base dello stridere delle ruote.
Incantata dalla melodia lo accompagno. Muovo la testa tuffandomi nel cerchio spezzato che è la sua mente. Come la mia e questo a lui piace.
Sorride e continua a cantare. Nel momento in cui si perde mi regala un calcio sporco.
Sanguino e non ho paura. Continuo a dondolare.
Una bambina modella la cera e ha un occhio triste.
Lei cade. Sprofonda nel mondo inanimato di pupazzi incerati e mormora. Incessantemente. Preghiere sottili. Io la guardo. Lei mi guarda. Io non la guardo più.
Questo è il viaggio gratuito verso la Piazza della Soluzione.
Troveremo ognuno il suo perché. Ce li venderanno in scatole dorate che mordono. Fanno sanguinare. Ogni soluzione ha un prezzo. Il nostro è l'ultimo dolore.
L'uomo che non mi piace si attacca alla donna bella e sola.
Le si spinge contro e si muove piano. La bambina ora ride. Il suo occhio diventa allegro e le piace ciò che è malsano. La donna è debole.
Le sue lacrime e l'uomo che viene sono frutto di un sincronismo perfetto.
Il pazzo urla che scava la terra la mangia si sporca ma il cioccolato resta amaro.
Rispondo che è vero muovendo la testa. Sorride e poi torna a picchiarmi.
L'autista ha un cappello di piume. Racconta che nella sua vita passata è stato uno sciamano. Anche bravo. Davvero.
Ride.
Ride.
L'uomo che non mi piace non ricambia e gli chiede in prestito una mano senza badare al cartello che vieta di parlare. Di nuovo è eretto e gioioso.
L'autista guida con un piede e concede il favore.
Il pazzo ora si chiede se questa non è follia sorride e mi chiede un figlio.
Dalla tasca tiro fuori la mia bambola di pezza.
Si chiama Futura ha gli occhi neri ed è l'unico figlio che ho.
Il pazzo la stringe e piange e mi bacia.
Sorrido e restituisco le botte e il sangue e il dolore.
Un nano da circo dice di essere un ciclope si copre un occhio e ringhia.
Ha un amo all'orecchio e si tuffa nei fiumi per pescare. Lui dice.
Il pesce che ha in mano è il regalo per Giuda e servirà per l'ultima cena.

(...)


 
Tiziana De Pace è nata nel maggio del 1979 e abita in Puglia, dove, nel centro storico di un luogo non meglio precisato, gestisce un negozietto fantasy. Vive tra fate, gatti e folletti e arte di strada con il suo compagno. Ama il fuoco. Lo corteggia fin da bambina rendendolo origine di ogni sua azione. Lo domina e si fa contagiare dalle fiamme tra ventagli e firechains negli spettacoli di strada con i "Luminal". Se ne lascia divorare mentre scrive,
fotografa o dipinge.

TempInVersi è il suo secondo libro, dopo Lyberty Mode (2005).