|
|||||||||||
iannozzi-cicorivoltaedizioni
|
|||||||||||
Tutto
il TENAX di Fabrizio
Bianchini Fabrizio Bianchini cavalca gli anni Ottanta, conducendo il lettore in una società schizzata come quella del miglior Enrico Brizzi. Ma Pretty, o Il Maestro, allanagrafe Fabrizio Luciani, non è un novello Jack Frusciante, è invece un dj che vive il canto del cigno di tante notti sciupate in discoteca. Pretty
è poco più dun ragazzo che tira su un milione di
lire o giù di lì facendo il dj. Di seguire le orme dei
genitori, grigi borghesi, non tiene alcuna voglia. Il rapporto con il
padre e la madre semplicemente non esiste, perlomeno dal suo punto di
vista: lui li disprezza per la loro immobilità e loro non fanno
niente per avvicinarsi al figlio, si limitano a sopportarlo perché
se non altro non grava sulle spese di famiglia. Insieme
al Papero e al Marmista, girovagando nei pressi di Macerata, Pretty
aspetta il grande evento, il concerto di Diana Est che si terrà
allImage, nel locale dove lui si lavora i dischi. Per Fabrizio
larrivo di Diana Est è un evento a cinque stelle, il massimo
che ci si possa aspettare dalla vita; e a dirla tutta, per tutti i giovinastri
di Macerata e dintorni il concerto della diva rappresenta il QUID delle
loro esistenze senza né rotta né direzione. Con TENAX lautore Fabrizio Bianchini, dopo il grande successo incontrato con La banda del grano e Cose sfiziose (entrambi per Cicorivolta Edizioni), dimostra di non aver nulla da invidiare al migliore Enrico Brizzi o Giuseppe Culicchia. TENAX è perfetta fotografia sgranata degli anni Ottanta, che merita a pieno titolo di stare fra Jack Frusciante è uscito dal gruppo e Tutti giù per terra.
|
|||||||||||