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(...) Un pesce affamato tentò l'approccio, ma assaggiato il freddo del metallo, credette in un'imboscata umana e fuggì verso una rete gettata al largo. I pescatori guardavano i tonni morire, i tonni guardavano i pescatori ucciderli e il rosso del loro sangue dipingeva le pareti della mattanza come un grosso quadro di Pablo Picasso. Gli animali preferivano il periodo blu del pittore, ma questo non bastò a salvarli dalla sorte per loro già appesa ad una fiocina.

Mentre frollavo sulla barca, mentre la mia carne s'imbrattava di salsedine e limaccio d'alga, sognavo di pesci che saltavano a prua, affamati e con la bocca spalancata. Piccole fauci minute mi mordicchiavano i polpastrelli, mentre con uno schiaffo li facevo scivolare in una teglia. In verità mi sembravano trote, di gran lunga fuori posto in mezzo al mare, ma il sogno non si cambia. Mentre aspettavo che il pranzo a base di trota marina fosse pronto salivano sulla mia barca alcune signore, che sedutesi a prua chiamavano altre trote e le salutavano come fossero cuccioli appena nati. Una di esse, voltandosi e vedendomi, mi chiese se ne avessi vista per caso una particolarmente carina ed affettuosa, con il muso come di barboncino...

Gemona (UDINE) - 9 dicembre 2006 - intorno alle 21.30 - Galleria della Cineteca - Piazza Municipio 2 - Paolo Brunelli con Renzo Brollo (alias Tapenoon, ma detto anche bakan), l'autore di RACCONTI BIGAMI... fra suggestioni, richiami, tempo notturno, tempo nascosto e rubato come quando non ci credi, come quando non vedi, ma capisci e sai perché.