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Francesca Data

VERSO IL NERO

recensione di arcilettore

La prima cosa che salta agli occhi al lettore è la tranquilla naturalezza con la quale è scritto questo libro. La scrittura e i dialoghi scorrono con una semplicità e una fluidità che costringono a proseguire inesorabilmente la trama “fino all’ultima riga”.
Non è da tutti scrivere un giallo così, pieno di eventi che si incastrano e si spiegano con una geometrica precisione; un giallo pieno di sensualità per una storia d’amore che coglie impreparati i protagonisti ma che li fa crescere; un giallo che è in grado di farci condividere grandi dolori del mondo, come quello di perdere la famiglia per una banale lite fra vicini di casa.
La storia è, anche per tutto questo, accattivante.
La protagonista principale è Alice, una fotografa che non scatta da molto una fotografia, trentenne senza un amore, depressa, inconsolabile di fronte alla perdita del padre. Il protagonista è Giuliano, un aitante poliziotto che sembra superiore a qualsiasi sentimentalismo; un giovane con un passato misterioso, a volte arrogante e scontroso, sicuramente sensuale.
Tutto questo si svolge a Torino nel volgere di una calda estate.
Alice e Giuliano si incontrano casualmente da un onorevole che era stato l’amico di una vita del padre, per la prima, e l’uomo da proteggere con i compagni della scorta, per l’altro. La sensualità di entrambi li porta ben presto a letto, tutti e due consapevoli di vivere un’avventura da “una botta e via”. Ma questa loro consapevolezza viene distrutta dall’assassinio del personaggio politico.
I primi sospetti si concentrano proprio su Alice e Giuliano, anche se presto vengono considerati innocenti, ma proprio per questo l’indagine risulta piuttosto complicata. Non è, però, l’unica complessità della storia, anche il rapporto tra Alice e Giuliano, infatti, diventa un tira e molla tra il desiderio che travolge entrambi e il cinismo con il quale hanno cercato di coprire le loro debolezze.
La loro storia d’amore è un viaggio nel loro interiore, perché per amare bisogna avere coraggio, il coraggio di amare se stessi e quello di trovare sempre il compromesso migliore per la felicità a cui tutti aspirano e hanno diritto.
Il racconto di Francesca Data si arricchisce, via via che prosegue, di una serie di personaggi, tutti interessanti, talora tristi, altre volte drammatici, qualche volta orribili, in qualche caso dolci in altri vinti dalla vita.
Man mano che si va avanti nella lettura cresce anche la tensione della vicenda, che deve trovare una sua conclusione; così come cresce anche il legame d’amore tra Alice e Giuliano. Quello che non cessa di stupire e l’intatta naturalezza dello scrivere dell’autrice e la sensazione che ci sia stata, da parte sua, un sincero piacere a scrivere questo libro. Anche per questo si legge con passione.

 

VERSO IL NERO