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titolo:
"Il
Fiume"
collana poetál
autore Ruggero Osnato
Prefazione di Marco
Gulinelli
ISBN 978-88-99021-10-8
€
15,00 - pp.207
- © 2015 - in
copertina,"Ombra della luce" (vedi più sotto),
olio su tela bambù di Massimiliano Bratti.
IL
MOSAICO
Dovrei le guance serrare
prima dogni caduta
e il pensiero fuggire
prima che traduca parole
perché queste crollano,
infine, dalle mie labbra
e come cristalli sospinti
da venti impietosi,
in mille frammenti taglienti
sinfrangono,
lucide e trasparenti,
fredde e penetranti,
di fronte a voi.
Chi le vedrà ricomposte
in un solo mosaico
dai tanti colori
e chi le calpesterà
per lo stridore
sotto le suole.
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Il
Fiume: raccolta di poesie di Ruggero
Osnato. La presentazione da Feltrinelli a Ferrara.
Reportage, a
cura di Elisa Stefanati (Managing
Editor, giornalista, psicologa e psicoterapeuta)
Ritorno alle mie "radici" sabato pomeriggio. Ero a Ferrara per
far conoscere a Susanna le testimonianze del Rinascimento Estense, quando
le ho proposto un break alla Libreria Feltrinelli per partecipare alla
presentazione della raccolta poetica "Il
Fiume" di Ruggero Osnato, medico Ferrarese di cui avevamo
già apprezzato il precedente romanzo "L'Incrocio".
Susanna Messaggio, che come me vive l'esercizio della scrittura piu' come
necessità di vita che professione, non ha esitato e ha risposto:
"andiamo!" Percorrevo la storica via Garibaldi chiedendomi che
spazio vi fosse per il linguaggio poetico all'epoca della civiltà
iconica di Instagram e del Web 2.0. Provo a raccontarvi le risposte. Ad
introdurre la raccolta poetica di Ruggero Osnato, Francesca
Boari. Lei è una garanzia. Sempre. Raffinata intellettuale,
capace di leggere il reale in modo mai banale. Francesca si è chiesta
-ad alta voce- chi fossero i poeti oggi.
Il poetà
è l'artista chiamato a dare risposte, a descrivere la realtà,
con il linguaggio mai arido della poesia
Un compito che si trasforma in imperativo biologico. Fa eco il richiamo
ad un mandato antropologico, che la poesia sa assolvere. "La
poesia è la sorella minore della follia" nell'istante in cui
Francesca Boari ha citato lo psichiatra Eugenio Borgna, si è fatta
strada l'occasione per riflettere sull'eudaimonia, sul daimon e sulla
felicità. Il daimon, l'essere che nella filosofia
greca si poneva a metà strada fra ciò che è Divino
e ciò che è umano, aveva il compito di intermediare tra
queste due dimensioni. L'opera d'arte è dunque salvifica, ha concluso
Francesca. Compito del poeta è quello di interpretare istanti di
vita e per far questo a volte serve il silenzio. E' la voce di Marco
Gulinelli, autore della prefazione del libro a ricordare che "il
Fiume , in cui solo il titolo è già poesia esemplare, muove
- come un corso d'acqua con rapidità ma anche con grande lentezza
- l'alveo della memoria". Quando ha preso il microfono l'autore,
Ruggero Osnato, un uomo che sa scrivere, sa pensare, sa interrogarsi hanno
trovato la via nuove declinazioni
Il Fiume è l'idea dello scorrere
del tempo per raggiungere la riva della felicità.
Osnato evolve -come il fiume- dalla prosa alla poesia. E Travolge. Ogni
pagina bianca si colora di azzurri infiniti, di mari tempestosi, di albe
e tramonti, ma sempre alla ricerca di un bene perduto o da ritrovare.
Le parole sono allegorie. Il Fiume un archetipo. Di passioni, anfratti
segreti o approdi, ritratti d'istanti. E poi gli omaggi. Al padre. Ad
un figlio. E ad Elisabetta. E se è vero che dietro ad un grande
uomo
. sapete tutti come finisce la frase, allora è chiaro:
uomini come Ruggero Osnato non possono che essere "Giganti".
Infine la sorpresa. L'autore ha presentato l'artista autore dell'opera
scelta per la copertina del volume. Si chiama "Ombra della luce"
e suona come un ossimoro, ma si chiarisce immediatamente nello sguardo
del giovane artista autore del dipinto. Massimiliano Bratti ha negli occhi
il fuoco dei contasti che a 21 anni lanciano dardi. Il fiume, come la
tela di Massimiliano, è un movimento, percorso di cambiamento,
così è la vita-ricorda Massimiliano- che tenta di raggiungere
la felicità. Mentre Massimiliano spiegava l'uso del colore, Ruggero
leggeva una poesia ispirata al tema. In quell'istante si stava realizzando
la "Poesia 2.0" : la connessione di cui ogni essere umano ha
necessità; esprimere emozioni, condividere, trasmettere un mandato.
Come eredità. Tra le generazioni. Così le barriere si abbattono,
i ghiacci si sciolgono e le acque possono scorrere creando un'onda che
svela
e conduce alla sponda. Che salva.
Tanti gli amici "vecchi e nuovi" che ho avuto il piacere di
rivedere sabato pomeriggio. E in questo momento penso ad una frase di
Anna Rosa "chi dice che nelle città -che non sono metropoli-
non succede mai nulla, sabato pomeriggio non era a Ferrara". Ed ora
attendiamo il romanzo di Ruggero Osnato, ambientato a Milano, dove ora
vive anche e studia anche Massimiliano Bratti. Ecco ho svelato Ecco ho
svelato un'anticipazione!
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Ombra
della luce, olio su tela e bambù di Massimiliano Bratti,
che con queste parole ci offre la chiave di lettura e il concetto dellimmagine:
Lo stato migliore della vita terrena è visibile come proiezione,
ombra, indotta dalla luce della vita superiore, che non possiamo vedere
ma solo intuire. La rappresentazione cromatica ha lo scopo di attirare chi
osserva, di costringerlo ad addentrarsi nella tela. Ombra della Luce racchiude
in sé un percorso, un passaggio, un movimento da uno stato a un altro,
in chiave filosofica e religiosa. Un percorso che può ricordare lo
scorrere delle acque di un fiume, che non passano mai due volte nello stesso
luogo. |
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Massimiliano
Bratti risiede a Ferrara, dove è nato il 7 agosto del 94.
Diplomatosi al Liceo Scientifico Antonio Roiti, ha frequentato il Corso
di Laurea in Scienze Politiche Sociali e Internazionali presso lUniversità
di Bologna. È iscritto allIstituto Europeo di Design di Milano.
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In questi tempi oscuri
disseminare poesia
è opera indispensabile.
Le poesie
di questo libro sono un carme ispirato alla sincerità
dei sentimenti, e mentre il mondo corre sospinto da un vento contrario,
la semplicità delle liriche di Ruggero Osnato esce dallo stereotipo
dellatteggiamento generale, mediante unazione retorica,
ma efficace come poche: la spontaneità che si traduce in forza,
la forza dellamore.
Il
Fiume, in cui solo il titolo sarebbe già una poesia esemplare
che muove, proprio come un corso d'acqua, con rapidità ma anche
con grande lentezza, l'alveo della memoria...
(Dalla
Prefazione di Marco Gulinelli)
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Nota
dellautore
Lostinazione mi ha sempre spinto e minduce a scrivere liriche.
Così era da bambino, nel corso delladolescenza ed è
oggi, ancora. Non ne conosco il motivo ma è unesigenza, un
obbligo, una necessità che mi occupa e non mi abbandona. Colmare
il vuoto immenso di una pagina bianca e tradurlo nelle forme di un universo
fantasmagorico, eppure, ancorato e stretto alle realtà vissute.
Il motivo, forse, risiede nella ricerca di una verità che non può
giungere se non dalla sincerità.
E che altro di più vero, se non la poesia?
Non esiste dono, ritengo, più grande del leggerla, liberi del proprio,
magnifico pensiero, di fronte al dono di chi lha scritta. E, tra
tanto che smarrisce, che manca e si dimentica, quale conforto, a tutti,
il sapere di unintenzione solitaria, curiosa e stretta nella propria
speranza. Perché un giorno, prima o dopo, comunque, una pagina
aperta, da mani generose, renderà giustizia alla sincerità.
Raccolgo in unico volume, organicamente, le poesie, linsieme degli
scritti negli anni del crescere, in quelli della pausa e negli ultimi,
della parola.
Un fiume.
In esso, a volte, le correnti sono forti, violente e generano vortici
ove tutto converge e sprofonda. A tratti, lungo gli argini, nelle ampie
curve, regna la quiete, si placa la velocità e lo scorrere è
lento, costante e pare una pace.
Poesie
raccolte, inedite e edite.
Le edite, nel 2015, nel romanzo LIncrocio (Cicorivolta
Edizioni) e, a ritroso, nel 1987, in Serbato Tempo Mio Di Antico
(Corso Editore).
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Ruggero
Osnato è nato a Bologna il 16 ottobre del 56. Risiede
a Ferrara. Padre e madre sono originari di Palermo. Laureato in Medicina
e Chirurgia, è Dirigente Medico presso lUnità Operativa
di Medicina dEmergenza Urgenza dellAzienda Ospedaliero-Universitaria
di Ferrara.
Il Fiume rappresenta la sua
terza esperienza letteraria.
Ha pubblicato, per Corso Editore, nel 1989, Serbato Tempo Mio di
Antico, raccolta di liriche presentata da Roberto Pazzi e, nel maggio
2015, per Cicorivolta Edizioni, il romanzo LIncrocio.
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