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temalibero
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ordinalo senza spese di spedizione
... e di Federico Riccardo Chendi leggi anche il romanzo PUGNI CHIUSI |
titolo:
"VOLEVO
ESSERE VALLANZASCA" (21
racconti di periferia per la Collana temalibero) IL
CENTRO SOCIALE
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Brano tratto da "VOLEVO ESSERE VALLANZASCA" Quando
ero piccolo ripetevo a chiunque me lo chiedesse che da grande volevo diventare
come Vallanzasca, mi andava bene anche Lutring - il solista del mitra
- al limite, ma il bel René era il meglio. I miei compagni di scuola
ascoltavano i Righeira, io Nanni Svampa che cantava le canzoni della mala.
Loro sognavano di diventare pubblicitari, io un bandito, pieno di belle
donne e di pistole, che scappava su un’Alfa Romeo GTV 2000 seminando
le volanti lungo le vie della Comasina. La carriera del bandito aveva
ai miei occhi soltanto un inconveniente, che finiva troppo presto, o con
una condanna all’ergastolo o in una pozza di sangue. Quasi sempre
i banditi erano presi per colpa di una donna, non c’è nulla
di più stupido per un bandito che l’innamorarsi. (...)
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Nato
nel 1978 a Milano, Federico Riccardo Chendi si è laureato
in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Modena
e Reggio Emilia con una tesi in Storia del Giornalismo sulla strage di
Piazza Fontana nella stampa Italiana: “12 dicembre 1969: la strage
di (…) come oggetto e come rappresentazione.” Dopo la laurea,
rientrato a Milano, per un anno ha fatto l’editor presso la Rizzoli.
Di seguito, ha lavorato tre anni presso una Galleria d’arte di Firenze.
Nel 2007, di nuovo a Milano, ha aperto un locale dando sfogo alle sue
passioni per gli anni ‘70. Il locale si chiama Ligera - dedicato
alla mala romantica milanese. Di fronte al locale c’è una
moschea e di fianco un ristorante cinese; dunque, in periferia di Milano
e al centro del mondo. |
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