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temalibero
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La
sera stessa chiamai Vivi su WeChat. Erano le 22:00, in Cina, e la trovai
che era appena uscita dalla doccia, l’asciugamano le avvolgeva
i capelli. Uno sguardo, e capì che c’era qualcosa che non
andava. E io buttai fuori, parola per parola, ciò che mi aveva
riferito il signor Yotsubashi.
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Vittorio
Nesti è nato 29 anni fa a Tricarico, ha vissuto a Potenza e
dopo gli studi classici si è trasferito a Roma e dunque a Milano
per laurearsi in amministrazione, finanza e controllo. Tuttavia la sua
vera passione è sempre stata la cultura asiatica e in particolare
quella nipponica. Dal primo ottobre 2013 al 30 settembre 2014 ha vissuto
a Kyoto per studiare la lingua e insegnare italiano a volenterosi liceali
giapponesi. “Inutile dire - racconta - che ho avuto più bombardamenti
emotivi durante quell’anno rispetto ai precedenti 26 anni della mia
vita. Il solo vivere e confrontarmi quotidianamente con una cultura e
una società in cui, nell’intimo della mente, solo poche settimane
prima amavo rifugiarmi per sfuggire dallo stress, mi rendevano su di giri
24 ore al giorno. Se si aggiunge che, durante questo processo di estasi
permanente, ho anche conosciuto la ragazza che mi ha cambiato l’esistenza…
Da ciò l’idea del mio romanzo, iniziato a scrivere pochi mesi
dopo esser tornato dal Giappone e concluso due anni più tardi,
durante il periodo in cui ho vissuto in Cina e ancora, successivamente,
nel corso della mia terza esperienza nel paese del Sol Levante.”
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