collana poetál
   

 

 

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titolo: "Un grappolo di rose appese al sole" (Prefazione di Manlio Sgalambro) - collana poetál -
autore Giampaolo Bellucci
ISBN 978-88-97424-27-7

©
novembre 2011 - € 10,00 - pp. 101 - in copertina, illustrazione originale di Ilaria Grimaldi www.ilariagrimaldi.it).


Caro Bellucci,

la sua poesia civile e dolente suscita un rapporto, anzi una relazione tra lei e chi legge.
La pietas è dominante o comunque è su questo piano che ha agito su di me.
Una poesia ti deve sconfiggere e fare alzare le braccia in segno di resa - almeno per un momento.

Suo
Manlio Sgalambro


 

 

 

Prefazione

I testi di canzone sono poesia di tutti i giorni e quindi non sono poesia. Guai se lo fossero. Potremmo anche accettare di definirla “poesia di tutti i giorni”. Ma anche questa definizione sarebbe impropria. Nel quinto movimento della terza sinfonia di Mahler si intona la canzoncina infantile che fa “Bim Bam”. Il testo di canzone lo può fare solo quando si incontra con la musica. I testi di Bellucci sono testi senza note. Ma sono pronti a darsi alla musica come un’amante all’amata. La domanda più corrente che si fa al testo di canzone è questa: warum bist du so kurz?, perché sei così corta? Ma questo rimpianto non si può avere per questi testi. A essi si deve chiedere al contrario, perché siete così lunghi? Mi sembra però che stia proprio qui il ‘colpo’ di Bellucci. La lunghezza dei suoi testi li caratterizza. Sia un rocker che un rapper potrebbero farli proprii. Attraverso il loro canto si snoderebbero nel cielo con la leggerezza di un profumo. Ai suoi testi manca finora la voce. Quando essi l’avranno si trasformeranno in canzoni e la promise de bonbeur sarà mantenuta.

Ct/05/09/2011

Manlio Sgalambro

 

 

 
 

Brani tratti da "Un grappolo di rose appese al sole"

Ci sono giorni

Ci sono giorni nei quali
Vorrei avere un paio di ali
Per volare negli azzurri cieli
E sentire i pesi del tempo
Più leggeri
Ci sono giorni nei quali
Vorrei sparire
Per allontanarmi da tutti
Quei mali
Che mi fanno così soffrire
Ci sono giorni nei quali
Vorrei difendermi
Da piragna e squali
Che stanno sempre
In agguato
In questo mare
Così inquinato
Ci sono giorni nei quali
Vorrei morire
Per non sentirmi
Più maledire
Ci sono giorni nei quali
Nulla mi tocca
Neanche la più
Stolta bocca
E ci sono giorni
Nei quali
I miei sentimenti
Sono così avari
Tanto da non considerare
Più Nessuna cosa
Ci sono giorni nei quali
Che Anche i pazzi
Mi sembrano normali
Ci sono giorni nei quali
Che anche gli sciocchi
Bisbigliano strani ideali
Ci sono giorni nei quali
Da tutto mi svuoto
E nei mari azzurri nuoto
Leggero come un delfino
Tenue
Come la prima luce
Del mattino
Ci sono giorni
Nei quali
Che ami e ami
Ci sono giorni
Nei quali
Che anche Con te stesso sei in pace
E tutto il mondo è un immenso
Raggio di luce.


Le cose belle

Le cose
belle
Sono quelle
Che vengono
Dal cuore
Un grappolo di
Rose
Che si aprono
Al sole
E si aggrappano
Al cielo
Assistere ad un
Bell’ Evento
E poter dire che
Io c’ero
Il profumo del
Pane appena sfornato
Il sapore di un fresco
Gelato
Lo sguardo intenso
Di una donna
Il fascino
Di una minigonna
La rugiada sui
Prati la mattina
Il sapore dei
Vini rossi invecchiati
In cantina
Le cose belle
Sono quelle
Che fanno venire
I brividi sulla pelle
Un rosso sole
Che si appoggia
Sul mare
Una dolce luna
Che si lascia guardare
Mentre nella notte
Si spoglia
Il desiderio e la
Voglia
Di vivere con gioia
E vedere il lato
Positivo
Delle cose
Anche se non
Sempre fiori
E rose
Ma le cose belle
Sono quelle
Quelle che
Brillano dentro
Di te
Come oro come
Argento
L’abbraccio di
Un amico
Lo scricchiolare
Della legna che arde
Nel fuoco
Un bambino che sorride
Nel vedere un nuovo gioco
Un bacio che sa di rossetto
Vecchie lettere d’amore
Chiuse in un cassetto
Una bella canzone
Che l’anima ti allieta
I tre re magi il natale
La stella cometa
Le cose belle
Sono quelle
Che ti fanno
Brillare gli
Occhi come stelle
Che ti fanno venire
I brividi sulla pelle
Le cose belle sono
Tutto ciò che c’è
Di buono
Fuori e dentro
Di te.

 

 

 
 

Giampaolo Bellucci è nato a Foligno (Perugia) nel 1968.
È iscritto alla SIAE dal 1993 nella sezione musica come autore di testi letterari.
Nel 2006 viene ammesso al corso di perfezionamento per autori di testi letterari presso il CET (Centro Europeo Toscolano) Università della Musica fondata e diretta da Mogol.

Nel 2009 pubblica una silloge di poesie intitolata Il Treno dei Pensieri.
Nel 2011 pubblica il romanzo Il buio e la luce (Arduino Sacco Editore).

Il suo luogo internet è:
www.giampaolobellucci.it