collana poetál
   

 

 

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e di Gabriele Battista acquista e leggi anche IL CIELO MALCONCIO

 

titolo: "Memorie di un coguaro" - collana poetál -
autore Gabriele Battista
ISBN 978-88-97424-32-1

©
ottobre 2011 - € 10,00 - pp. 80 -
in copertina, illustrazione originale di Ilaria Grimaldi (www.ilariagrimaldi.it).


 

Solo sabbia che scorre
sempre tempo che sbanda
su tegole e fantasmi
che vengono a far visita
come vecchie prozie
incatenate alla messa
della domenica.]
Solo domani incantati
sempre rientri fatati
da viaggi e bagordi
conclusi in tragedia
per il troppo pensare
ed il poco sfuggire.
Spille e pacchetti
shopping pomeridiano
di un triste ed isolato]
eteroconsumatore,
scassi di pioggia e sprazzi di vento]
nella domenica inanimata
che improvvisa, diventa medievale.]
Tanti saluti e tanti baci
ad un anno di parecchio
di troppo, di truppe
e da domani, di forse.

 

 

 

Sono diverso, sono polemico e violento
non ho nessun rispetto per la democrazia
e parlo molto male di prostitute e detenuti
da quanto mi fa schifo chi ne fa dei miti.
Di quelli che diranno che sono qualunquista
non me ne frega niente:
non sono più compagno
né femministaiolo militante.

Giorgio Gaber

 
 

Brano tratto da "Memorie di un coguaro"

SEBASTIANO

Nuove scritte echeggiano
nuove scritte rimbalzano
sui cortei fascisti
su tornei e tennisti,
i titoli con qualche parolaccia dentro
sembrano darti più stile mentre canti,
come quel filo di perle che credi equosolidale,
come quando dubiti di te
nei momenti in cui ti deridi
e scendi a capofitto giù per le scale
per sparare sulle ambulanze
e poi a godere dei buoni pasto.
E’ lecito avere cicatrici quando sei ragazzo,
è lecito operare in chirurgia quando sei specializzando,
è lecito scavare fosse quando sei pensionato,
poichè sempre qualcuno pulirà le scale
anche nel tuo ex condominio crollato
anche nel condominio più zozzo,
e ci sarà sempre chi ha stile
anche nei momenti difficili.
Come foche monache
come pesche impazzite sbucate a dicembre,
facciamo evoluzioni
e difendiamo il territorio
dall’arrivo dei conquistadores coi tori al guinzaglio
che gridano per coprire le urla
che si levano dalle stive,
dove schiavi di colore partecipano a corride clandestine
e a bocca larga
bisbigliano vendetta.

 
 

Gabriele Battista, pugliese di Taranto, è nato il 26 maggio 1989 e attualmente studia Scienze del turismo presso l'Università di Pisa.
Nel febbraio 2011 la sua silloge “Partigiani e Suonerie” è stata inclusa in “Accarezzando il tempo”, raccolta di 4 sillogi per quattro autori, edita da Rupe Mutevole Edizioni.

Dopo Il Cielo Malconcio (Cicorivolta, maggio 2011), Memorie di un coguaro, è la sua seconda pubblicazione individuale.