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titolo:
"Killer
di ombre"
collana: temalibero
autore: Francesco Benedetto Belfiore
-ISBN 978-88-97424-95-6
€
12,00 - pp.103
- ©
2014 - in
copertina, Le boxeur du temps perdu - progetto e illustrazione
originale di Andrea Tarli - BadTripProduçao (www.badtrip.it)
Costantino
Oliviero è un pugile a fine carriera dedito allabuso di alcolici.
Oppresso dallinsonnia, in crisi con la moglie Diana, una sera esce
di casa per andare a correre così come faceva ai tempi in cui si
allenava, con la speranza che la stanchezza fisica possa poi aiutarlo
a riposare. Un improvviso temporale lo coglierà tuttavia in piena
campagna, costringendolo a trovare riparo in una casa nascosta tra le
colline irpine, la Maison Noire...
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... A seguito di ciò, conoscerà Tommaso, il Killer di
Ombre, che lo renderà spettatore e poi protagonista di una serie
di macabri eventi che vedranno coinvolta Diana stessa, della quale il
pugile è ancora profondamente innamorato. Toccato nel profondo
della coscienza
e avvolto da una spirale di rabbia, Oliviero cercherà in tutti
i modi
di aiutarla, compiendo infine un gesto damore e disperazione
che lo porterà a maturare una decisione destinata
a cambiare il corso della sua vita.
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Brano
tratto da "Killer di ombre":
(...)
Ci eravamo sposati da poco e lei iniziava a soffrire ogni volta che mi
vedeva tornare a casa pieno di ematomi e contusioni. Certo lei è
un medico, ma quando a soffrire sono le persone a te più care,
ci si sente costantemente in apprensione. In particolar modo se a pagare
le spese di una lotta è tuo marito. Eravamo in salotto, lei era
seduta con la testa fra le mani ed io in piedi di fianco al camino. Mi
disse piangendo che forse avrei dovuto smettere, perché non riusciva
più a guardare i miei incontri. Il rumore cupo prodotto dai guantoni
del mio avversario sulla mia pelle le sembrava fosse divenuto un suono
assordante. Andai via senza dire neppure una parola e lei urlò:
«Non verrò più ai tuoi stupidi incontri! A partire
da stasera!».
Eppure cera. Era lì a Roma, in prima fila. Alla sinistra
del mio angolo. Dovevo esserne felice, ma il suo sguardo era freddo, spento.
Aveva ancora gli occhi gonfi e per la prima volta le vidi indossare un
cappuccio. Voleva nascondersi. Qualcosa quella sera in me si fermò.
Il mio avversario mi fece nero. Non riuscivo a reagire, i suoi colpi non
erano precisi, non erano potenti. Tuttavia non riuscivo a tenere su i
guantoni. Poco dopo andai al tappeto e presto il sangue arrivò
giù con me. Quel pugile di poco conto mi aveva rotto il naso. La
vista si annebbiò e nel giro di qualche secondo persi i sensi.
Non credo fosse accaduto a causa dei suoi pugni, forse lasciai solo che
la malinconia invadesse ogni fibra del mio corpo.
Non
ricordo bene cosa accadde, ma non potrò mai dimenticare che quando
ripresi coscienza negli spogliatoi, il mio cuore si strinse. Diana non
cera. Tornai a casa da solo, lei dormiva. Non era mai successo prima.
Alla fine di ogni incontro mi toglieva le bende e i medicamenti, si prendeva
cura di me. Quella sera non lo fece, non aspettò neppure che rincasassi.
Fu allora che nacque la mia amicizia con la bottiglia di Anthemis e con
la mia poltrona. Mi misi seduto a riflettere e compresi che un leone non
si può tenere in gabbia e un pugile non si può tenere lontano
dal ring. Chiaramente ero disposto a fare ogni cosa per rendere felice
la mia amata e a quel punto tutto mi fu chiaro, dovevo distruggere i miei
avversari. Non avrei concesso alcuna tregua a chiunque si fosse parato
dinanzi a me in un incontro. Nessuno mi avrebbe fatto ancora del male,
nessuno avrebbe avuto scampo. Dal suono della campana al suo ritorno,
sarei dovuto diventare davvero una bestia.
Quella sera qualcosa cambiò, Diana non ebbe più fame ed
io non ebbi più pace.
(...)
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Francesco
Benedetto Belfiore
è nato ad Avellino nel 1990.
Studia Chimica e Tecnologia Farmaceutiche presso lUniversità
degli Studi di Urbino Carlo Bo. Ha studiato recitazione, scrive
di teatro e narrativa. Ha pubblicato in unantologia di teatro italiano
e in raccolte di racconti. Oltre a premi sul territorio nazionale, ha
ricevuto riconoscimento speciale al Premio Prata, premio letterario
internazionale.
Il
suo luogo internet è
Francescobelfiore.jimdo.com
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