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COMUNICATO STAMPA
"I
giorni del male" di Rocco Papa
La storia di Luca 17enne che vive nella Roma del 1960, che intraprende la difficile ricerca di un'oscura verità, un crimine commesso durante gli ultimi giorni dell'occupazione nazista della capitale, percorrendo un cammino che si dipana tra mistero, colpi di scena, amore, odio e ideologie, ha rapito i 55 giurati della settima edizione del Premio Letterario Nazionale "Torre Petrosa". Si è tenuta domenica 25 agosto 2013, nel suggestivo scenario di Villammare di Vibonati, la serata conclusiva della kermesse letteraria organizzata dal Comune della cittadina cilentana, con la preziosa collaborazione del professore Ambrogio Ietto, nel corso della quale la giuria popolare composta da 55 cittadini di diversa estrazione e cultura, che per tutto giugno si sono dedicati alla lettura dei tre libri finalisti, a netta maggioranza (35 voti) ha decretato il vincitore del Premio che quest'anno è andato al thriller "I giorni del male" del giornalista salernitano Rocco Papa. "Romanzo con vari risvolti ( giallo, storico, psicologico ) tesi ad indagare fatti ed avvenimenti di una fase storica e sociale del nostro Paese che ha visto contrapporsi "rossi" e "neri" dopo il crollo del fascismo. Gli intrecci, le coincidenze, le agnizioni manipolate con maestria, coinvolgono e incalzano il lettore fino allultima pagina in attesa che il mistero si sciolga e la verità si manifesti. Snello e personale il tessuto linguistico, articolata la struttura narrativa negli intrecci che si sovrappongono e si integrano come lordito di un tessuto variegato e complesso". Questa
la motivazione espressa dalla giuria tecnica che ha consentito a Un altro importante riconoscimento per questo romanzo che solo pochi giorni fa si è classificato al secondo posto del Premio Letterario Internazionale "Iride" di Cava de' Tirreni, la cui premiazione avrà luogo il 28 settembre presso la mediateca Marte. "Sono onorato di questo riconoscimento - ha dichiarato Rocco Papa - perché vuol dire che è stato fatto un buon lavoro. Sono contento per i tantissimi attestati di stima che i lettori mi danno, perché I giorni del male tiene incollato il lettore fino all'ultima pagina e si vorrebbe che non finisse mai. Il Premio di Torre Petrosa poi ha certamente un valore diverso, visto che a decidere il vincitore non è una giuria di tecnici, che per natura deve tener conto di tanti parametri, ma dei semplici lettori, che giudicano solo in base al grado di coinvolgimento dell'opera e alle emozioni che la lettura gli ha dato".
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