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titolo: "Dimmi come mai"
collana: ILMIOSPAZIO
autrici: Alessandra Alioto-Rosalba Repaci
ISBN 978-88-97424-92-5
€ 12,00 - pp.165 - © 2014 - in copertina, “Scorcio di Camogli”, immagine originale ed elaborazione grafica di Silvio Bertonati - silberto67.blogspot.com


"L’amicizia vera è condivisione, non solo di momenti sereni o gioie inattese in giornate che a volte nascono buie, ma soprattutto partecipazione ai bisogni dell’altro, al di là delle parole, e attraverso sguardi che sembrano incidere l’anima. Andrea, in tutti questi anni, era stata la mano che aveva asciugato le lacrime di Dalila in molte tristi circostanze. Si avvicinò al viso dell’amica e scostandole i capelli biondi dalla fronte iniziò delicatamente a rimuovere i segni neri del mascara e il residuo di ombretto grigio dalle palpebre. Poi le passò una salvietta pulita e profumata su tutto il viso..."



Utilizza i tasti qui sotto e ascolta l'intervista alle Autrici di Dimmi come mai su Radio Babboleo

 
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Guarda l'intervista alle autrici su Primocanale TV: http://www.primocanale.it/video/una-storia-d-amore-a-camogli-raccontata-in-un-libro-62153.html

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a Rosalba Repaci

da Levante News:
sullo sfondo di Camogli nasce “Dimmi come mai” di Alessandra e Rosalba clicca qui e leggi l'articolo


 

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Oltre i confini della vita e della morte.

Laddove tutto è parte di tutto
e niente finisce per sempre.


Una storia di amicizia e solidarietà ambientata ai giorni nostri
e pure senza tempo.


 
 


Brano tratto da: "Dimmi come mai".

(...)

Dalila sembrava tranquilla.
Il suo viso, anche sotto la luce artificiale dei neon, non aveva perso la sua consueta luminosità.
Appena Andrea le strinse la mano, l’amica fece un impercettibile movimento con l’indice della mano sinistra che era distesa sul lenzuolo bianco.
Tanto veloce che Andrea ebbe timore di averlo immaginato, ma dopo pochi istanti seguì un breve fremito di ciglia.
«Dalila, sono io, Andrea, sono qui vicino a te ed ho intenzione di starci per un bel po’ fino a quando non ti risveglierai. Mi hanno detto che hai passato una bella notte, non capisco come facciano a saperlo, ma visto che questa informazione l’ho avuta da un infermiere molto carino, mi sembra di buon auspicio. Un tipo del genere poteva capitare solo a te, allora, te lo descrivo: altissimo come piacciono a me, ma forse anche un po’ a te, moro con i capelli lunghi che tiene legati, abbronzato e terribilmente in forma. Deve essere anche molto tenero, visto che gira con una bandana carinissima con tanti angioletti dorati».

Andrea come sono contenta che tu sia qui, è vero, ho dormito, malgrado questo terribile mal di testa che non mi abbandona.
Sono sicura di essermi assopita, ma in questa maledetta condizione non sono in grado di percepire il tempo che passa.
Se pensiamo alla morte, la vediamo spesso legata in modo indissolubile ad una malattia, al limite ad un incidente grave.
Quello che mi è accaduto, invece, è assurdo, quasi ridicolo. Posso già immaginarmi i titoli sulle locandine delle edicole: “Giornalista di moda quarantenne muore cadendo dalle scale”.
Che sfigata, aggiungerei io!
Anche se per me ci sono stati momenti bui, devo ammettere che la vita mi ha fatto tanti regali: i miei figli, i miei amici e fino ad ora la salute.
Ho tanta paura, il fatto che tu sia qui con me, le tue parole che mi sono così di conforto, e quello che ho sentito dai dottori mi hanno aiutato a non perdere la ragione e a trovare la forza per volercela fare.
Supererò anche questa, voglio vivere.

Andrea prese il suo libro dal comodino e disse:
«Dalila, ho deciso di leggerti qualcosa per riempire il tempo, so che ti fa molto piacere, ovviamente il libro l’ho scelto io».

Aiuto, spero di non dover passivamente subire la lettura di uno dei tuoi tomi preferiti che traboccano di psicologia.

Andrea iniziò a leggere a voce alta con una buona intonazione e un ritmo appropriato, era una cosa che le piaceva molto fare perché le ricordava i momenti intimi con i suoi nipoti quando loro erano piccoli.
Continuò per molto tempo, interrompendosi solo di tanto in tanto per controllare il monitor e gli eventuali movimenti di Dalila.
Leggendo, il tempo passava più velocemente anche per lei.

(...)

 

 

Alessandra Alioto è nata a La Spezia nel 1966, vive a Rapallo con il marito e due figlie. Svolge la professione di Educatrice Professionale da più di vent’anni. Adora il suo lavoro. Divoratrice di libri da sempre, scrittrice compulsiva da poco, scrivere e dare vita e voce a personaggi femminili che le assomigliano le ha dato modo di condividere con l’amica, ex collega di lavoro e compagna di penna, Rosalba, le paure e le difficoltà di una vita trascorsa aiutando gli altri.

Rosalba Repaci è nata a Genova nel 1969, vive a Recco con il marito e due figli, un cane e un gatto. Ha sempre condiviso con Alessandra una professione legata al sociale e questo fatto le ha rese complici nel guardare gli altri con un’attenzione non comune. Le sue passioni sono la lettura, il cinema e la musica italiana. Il tarlo della scrittura, venuto in seguito,
le ha cambiato la vita.

Il loro indirizzo di posta elettronica è: dimmicomemai2013@gmail.com