temalibero
 
 

 

 

ordinalo senza spese di spedizione

 

titolo: "BISCOTTI AI MIRTILLI"
collana temalibero
autore Christina B. Assouad
ISBN 978-88-97424-28-4
€ 12,50 - © 2011 - in copertina “Bites of life” composizione grafica by Francesca Catalini.


"Ero in riva al mare. Roy mi aveva scritto di nuovo ed anche stavolta alle parole aveva aggiunto delle fotografie. Ogni volta che ricevevo sue notizie non sapevo se precipitarmi subito nella lettura di quei racconti adrenalinici oppure dare prima un'occhiata veloce alle immagini per avere un'idea di dove si trovasse".

 



 
 

Emily ha appena ricevuto una delle straordinarie lettere che Roy le invia quando è di ritorno da uno dei suoi viaggi ai confini del mondo insieme a splendide fotografie di paesaggi segretamente rubati alla natura più pura e inesplorata.
E tuttavia quest’ultima lettera da parte di Roy fa giungere la corrispondenza tra i due ad un punto di svolta.
Stanco di ricevere risposte banali e standardizzate, Roy chiede ad Emily di poter avere da lei una lettera “vera”, che parli di qualcosa che si vorrebbe gridare al mondo intero oppure, più discretamente, confidare a un amico speciale.
Dunque, l’affetto che la lega a Roy e la speranza di non deludere questa sua aspettativa, spinge Emily a fermare per la prima volta in vita sua il tempo, facendosi spazio in un viaggio di poesia, incontri e conversazioni uniche. In questo modo, Emily scoprirà dettagli, sfumature, momenti inattesi che la indurranno a raccontare storie in cui non sarà stato necessario spingersi ai confini del mondo
per vivere sensazioni fino a ieri inimmaginabili.
Così, la stessa protagonista, alla fine del romanzo, giungerà ad affermare che: “… è proprio nel quotidiano che ci si incontra con lo straordinario”.

 

Brano tratto da BISCOTTI AI MIRTILLI

(...)

- Era un viaggio di luce quello che mi divertivo a compiere con gli occhi chiusi. A tutta velocità correvo su terre mai uguali, le mani avanti per incontrare la forma del nuovo, la luce dentro per ritrovare ciò che già sapevo.
Correvo, correvo fino a diventare tutto uno con il paesaggio in movimento: un moto continuo in assenza di spazio. Mille i suoni che non avevo mai sentito, le sensazioni che non avevo ancora assaporato, i ricordi che avevo forse dimenticato.
Questa volta, lungo il percorso, mi accompagnava una particolare ed insolitamente soffice voce. Il suo tono era sicuro e deciso ed io mi nutrivo delle sue parole quasi a purificarmene l'anima:
"…gli occhi aperti la luce fuori
gli occhi chiusi la luce dentro…"

All'improvviso mi ritrovai a mangiare fiori, gustando di ogni petalo la forma, il colore, la consistenza…gli stessi fiori che con cura avevo sparso per indicare il passaggio, gli stessi petali con i quali avevo colorato la sabbia per renderla più appetitosa alle onde del mare. Ho masticato petali di rose e tulipani, li ho gustati con immenso piacere.
Li masticavo e masticavo, fino a trovare il succo di una fioritura sempre nuova e nuova ancora, fino a sentire il sapore della terra filtrata dalla vita, fino a riconoscere nel sapore di ogni petalo, l'unicità dei miei momenti di vita. Non ero sola. Qualcuno aveva finalmente capito dove ero e mi aveva trovata:

"…ho chiuso il sole dentro agli occhi
per vivere in un mondo di luce…
ho chiuso il sole dentro agli occhi
per poterti vedere sempre e ovunque…"

Il mio viaggio continuava in punta di piedi per paura che il meraviglioso mondo nel quale ero finita potesse dissolversi all'improvviso. Avevo trovato un nuovo equilibrio, l'equilibrio generato dalla sospensione dei sensi, quando un sentimento nuovo e più grande ci riempie fino a colmare anche gli spazi più piccoli e segreti, quando inaspettatamente la vita dentro diventa come quella fuori e il fuori uguale al dentro, quando il corpo cambia e non è più distinzione, quando le strade si uniscono perché la terra si è finalmente sciolta.

(...)

 

 
Christina B. Assouad nasce a Denver (U.S.A.) in un mese di giugno. Ha conseguito un laurea in Lingue e letterature straniere, una in Psicologia e attualmente, mentre tenta di portare a termine la specializzazione, si diletta a riempire, tra una cosa e l’altra, pagine bianche con parole più o meno colorate.

Questo è il suo primo libro.