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i quaderni di Cico
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titolo:
"AUTORITRATTO
DI UN GENIO" |
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questo
è il fiume che uccide i pesci questa
è una voce rauca dalla strada
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I
diritti dautore derivanti dalla vendita di questo libro saranno devoluti
da Vincenzo Blanco alla Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica (www.fibrosicisticaricerca.it)
con sede presso Ospedale Maggiore, Piazzale Stefani,1 37126 Verona (tel. 045 812 3438) |
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Ehi,
tu che hai per le mani questo libro, se hai voglia di poesia di contrabbando,
di quella vera, di quella che è difficile da trovare persino al
mercato nero, beh, allora vieni qua, avvicinati, stammi a sentire: Vincenzo
Blanco scrive di quello che vive, e parla come mangia, raschia pezzi di
poesia grandi come oceani e disarmanti come la Vita, lAmore, la
Morte. Non è la solita mezza calzetta che scrive fringuellate sentimentali
da strapazzo. Ma tu non dirlo troppo in giro, va bene? Vincenzo sa quello
che fa per il semplice motivo che non cè niente di costruito
in quello che butta giù nello stomaco e sulla carta. Nessuna differenza.
Ma tu non fare la spia, mi raccomando. Le ispirazioni gli escono da sole
come sangue da una vena, mi sono spiegato? Ecco cosa. E allora ci sono
pezzi di roba sua qua dentro che li leggi e diventano tuoi, se vuoi, parte
di te, di quello che sei, che fai e che ti succede, e ti accompagnano
proprio come se fossero anche Strada tua, Tempo, Gioia, Dolore, Sconfitta
e Rivalsa tua, Mezza Felicità e Fuga.
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Vincenzo Blanco nasce a Roma il 6 Maggio del 1974. Nel giugno 2006 esce la sua prima raccolta di poesie dal titolo L'ultima volta che ho fatto l'amore ho pagato in lire. Oggetto misterioso e corpo estraneo della letteratura afferma che - Per scrivere poesie degne di nota non occorrono lauree o studi ossessivi ma bastano un nutrito gruppo di donne sbagliate, una forte insonnia, una sana dose di pazzia e una leggera spruzzata di talento-. Su tali basi si fonda questa seconda raccolta, dove non mancano importati riferimenti all'amore, alla vita, alla sconfitta, alla battaglia, ai suoi eroi, Bukowski, Fante, Dostoewskij, ai suoi familiari e al suo amico Vincenzo Maroni, la cui prematura scomparsa ha cambiato in maniera radicale la sua visione della vita e della morte. | ||||||||||||