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ordinalo
senza spese di spedizione
*La
traduttrice,
Federica Pistono,
è
laureata in Lingua e Letteratura araba presso l’Università
degli Studi L’Orientale di Napoli, ha conseguito un diploma
di master in Traduzione letteraria ed editoriale dall’Arabo presso
la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Vicenza.
Ha inoltre conseguito il Diploma in Lingua araba presso l’Istituto
di Lingua Araba dell’Università Statale di Damasco nonché
il Diploma in Lingua araba presso lo Yemen Language Center di
Sana'a.
Oltre a questo libro, per Cicorivolta Edizioni ha tradotto: "Il
tuono
(racconti)" di
Zakaryya Tamer (2012);
il romanzo “L’ALTRA
COSA (Chi ha ucciso Layla al-Hayk?)”
e i racconti “Uomini
e fucili”
di Ghassan Kanafani, pubblicati per la prima volta in Italia nel 2011.
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titolo:
PRIMAVERA NELLA CENERE E ALTRI RACCONTI
collana i quaderni di Cico
autore Zakaryya Tamer (traduzione
dall'arabo di Federica Pistono*)
ISBN 978-88-97424-25-3
© 2012 - € 10,00 - pp. 102 -
in copertina, illustrazione originale di Ilaria Grimaldi (www.ilariagrimaldi.it).
Questi
racconti sono tutti ambientati a Damasco, città magica e affascinante:
i suoi vicoli, pieni di vita di giorno, luoghi di avventure misteriose
di notte, sono continuamente descritti nelle storie di Tamer, che trasporta
il lettore in un mondo incantato, ancora estraneo ai grandi flussi turistici.
Se Tamer è indubbiamente figlio del suo paese ed espressione della
cultura siriana, il messaggio che ci trasmette è universale, al
di là di distinzioni di nazionalità e religione.
(Federica
Pistono)
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dalla
Nota introduttiva di Federica Pistono
(...)
Questo
libro, composto di storie tratte da raccolte diverse, si articola in due
sezioni, differenti per le tematiche trattate, ma anche per la lingua
e lo stile.
La
prima sezione comprende racconti tratti, per lo più, dalle raccolte
Primavera nella cenere, del 1963 e Il tuono, del 1970.
Il mondo descritto è la società araba, siriana in particolare,
ritratta in tutta la sua mancanza di libertà ma anche in tutte
le ansie, paure, speranze e perversioni dell’uomo della strada.
La
seconda sezione del libro si compone di racconti tratti dall’ultima
raccolta di Tamer, Il porcospino, del 2005. Si tratta di storie raccontate
da un narratore bambino, un bambino damasceno di sei anni che guarda la
realtà che lo circonda con occhi puri e innocenti, spesso in stridente
contrasto con la visione del mondo degli adulti.
(...)
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Zakaryya
Tamer, nato a Damasco, in Siria, nel 1931, è uno dei più
noti autori arabi di racconti brevi. Trascorre la prima parte della vita
nell’amatissima Damasco, i cui vicoli brulicanti di vita e i cui
caffè sono vividamente descritti in tante delle sue storie.
All’età di tredici anni è costretto ad abbandonare
gli studi per lavorare come apprendista fabbro. Dal 1957 comincia a scrivere
per diversi giornali siriani. Nel 1960 pubblica a Beirut la sua prima
raccolta di racconti brevi, Il nitrito del bianco destriero. Nel
1963 pubblica la sua seconda raccolta, Primavera nella cenere.
Oltre a svolgere l’attività di giornalista e di scrittore,
Tamer lavora, dal 1967, per il Ministero dell’informazione siriano
e, più tardi, per la televisione di Stato. Nel 1970 pubblica la
sua terza raccolta di racconti, Il tuono e, a partire dallo stesso
anno, inizia a lavorare per diverse riviste letterarie.
Nel 1973 pubblica la quarta raccolta di racconti, Damasco degli incendi.
Dal 1978 comincia a lavorare per al-Ma’rifa, rivista dell’allora
Ministero della Cultura siriano.
Nel 1980 si verifica l’evento che cambierà la sua vita e lo
indurrà a una scelta, quella di abbandonare Damasco, che forse
non avrebbe mai immaginato: pubblica su al-Ma’rifa l’estratto
di un’opera del letterato siriano al-Kawakibi, morto nel 1902. Si
tratta di una denuncia dell’ingiustizia, della disuguaglianza e della
tirannia e, nel contempo, dell’ignavia del popolo arabo. La pubblicazione
desta uno scalpore che induce Tamer a ritirarsi e a trasferirsi in Gran
Bretagna, nella quiete di Oxford, dove tuttora vive.
Nel 1998 pubblica la sua quinta raccolta di racconti, Rideremo.
Nel 2001 gli viene conferito il premio letterario Sultan Bin ‘Ali
al-’Uways, uno dei più alti riconoscimenti letterari del
mondo arabo.
Nel 2002 riceve l’Ordine Siriano al merito.
Nel 2005 pubblica la sua ultima raccolta di racconti, Il porcospino.
Nel 2009 gli viene conferito il premio letterario internazionale Blue
Metropolis di Montreal, in Canada.
Opere
di Zakaryya Tamer tradotte in lingua italiana:
1979
Z. Tamer, Racconti, Roma, Istituto per l’Oriente (introduzione, traduzione
e note di Eros Baldissera).
2002
Z. Tamer, L'appello di Noè. Racconti scelti, Lecce, Manni (a cura
di Eros Baldissera).
2010
Z. Tamer, L’ironia del porcospino, Venti racconti di Z. Tamer, a
cura di Angela Daiana Langone e Sergio Pizzati, Aracne Editrice.
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