temalibero
 
 

 

 

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titolo: "FANNE DUE "
collana temalibero
autore Gianluca Bellabarba
ISBN 978-88-97424-31-4
€ 10,00 - pp.110 - © 2011 in copertina,"Benza" foto by Cuggy Pix.


Siamo alla fine degli anni ‘80, in un piccolo paese della provincia marchigiana e in una settimana di un’estate torrida il cui sfondo, ritrovo, rifugio e “hangar” è rappresentato da un bar. I protagonisti sono degli adolescenti e i loro mezzi a due ruote. Dal bar si parte e al bar si torna. Nel mezzo, hanno luogo alcuni eventi eccezionali. Tuttavia è la vita ordinaria di questi ragazzi, in particolare quella del narratore, a fare da spina dorsale all’intera storia.

L’amicizia disinteressata, quella che difficilmente si trova da grandi, è il sentimento più rilevante che lega le pagine tra loro. Ma anche la ribellione contro il sistema, la rabbia verso un mondo che vorrebbe tutti quanti incasellati e “piegati” a suo uso e consumo hanno un ruolo non indifferente, e trovano il loro sfogo nella musica rock, nei sogni di libertà e di fuga verso paesi stranieri, in atteggiamenti violenti e fortemente competitivi e nelle “sgasate” verso il mare in sella a motociclette “truccate”.

 

 

 
 
 

Brano tratto da: FANNE DUE

Intro

Se stai a sentire certe canzoni o vedere certi film finisci col credere che tutto sia possibile. Che non importa dove tu sia nato o cresciuto. Che dipende solo da te. Beh, io credo invece che questa sia un'emerita cazzata. Dove nasci e come e dove cresci fanno la differenza su quello che succederà. Inevitabilmente. Questo libro è dedicato ai miei amici di un tempo e ai personaggi che non potranno mai più esistere. Alle persone che hanno fatto presa come un calco sulla mia adolescenza, e, di riflesso, sulla mia vita.

(...)

 

 

 

 

Gianluca Bellabarba, under 40 per poco tempo ancora, passa i periodi della sua infanzia e adolescenza sui colli marchigiani. Ed è lì, in questi minuscoli paesini, schiacciati tra gli Appennini e l’Adriatico, che muoverà i primi passi, all'interno di un mondo che diverrà molto presto troppo stretto per lui, cercando disperatamente di allargarne i confini con ogni mezzo possibile.

Il suo vespino “truccato”, i compagni d’avventura, le uscite notturne, i “rimorchi” tentati, le corse spericolate e qualche pugno dato o beccato forgeranno i suoi concetti di amicizia, lealtà e rispetto degli altri. La musica rock e il blues continueranno a fornirgli parole e note preziose per dargli l’input di ribellione contro regole, regolette, usi e costumi che proprio non riesce a mandar giù, anche dopo aver lasciato le Marche, a 19 anni, alla volta di Bologna per fare lo studente, e poi a Milano per trasformarsi in un colletto bianco.

Da lì migrerà ancora verso terre straniere, dove finalmente troverà ambienti che più gli si confanno e, in un giorno gelido, senza un raggio di sole, preso dalla nostalgia, comincerà a buttar giù le prime pagine di questo libro.