|
||||||||||||
temalibero
|
||||||||||||
titolo:
"FANNE
DUE " Siamo alla fine degli anni 80, in un piccolo paese della provincia marchigiana e in una settimana di unestate torrida il cui sfondo, ritrovo, rifugio e hangar è rappresentato da un bar. I protagonisti sono degli adolescenti e i loro mezzi a due ruote. Dal bar si parte e al bar si torna. Nel mezzo, hanno luogo alcuni eventi eccezionali. Tuttavia è la vita ordinaria di questi ragazzi, in particolare quella del narratore, a fare da spina dorsale allintera storia. Lamicizia disinteressata, quella che difficilmente si trova da grandi, è il sentimento più rilevante che lega le pagine tra loro. Ma anche la ribellione contro il sistema, la rabbia verso un mondo che vorrebbe tutti quanti incasellati e piegati a suo uso e consumo hanno un ruolo non indifferente, e trovano il loro sfogo nella musica rock, nei sogni di libertà e di fuga verso paesi stranieri, in atteggiamenti violenti e fortemente competitivi e nelle sgasate verso il mare in sella a motociclette truccate.
|
||||||||||||
Brano tratto da: FANNE DUE Intro Se stai a sentire certe canzoni o vedere certi film finisci col credere che tutto sia possibile. Che non importa dove tu sia nato o cresciuto. Che dipende solo da te. Beh, io credo invece che questa sia un'emerita cazzata. Dove nasci e come e dove cresci fanno la differenza su quello che succederà. Inevitabilmente. Questo libro è dedicato ai miei amici di un tempo e ai personaggi che non potranno mai più esistere. Alle persone che hanno fatto presa come un calco sulla mia adolescenza, e, di riflesso, sulla mia vita. (...)
|
||||||||||||
|
||||||||||||
Gianluca
Bellabarba, under 40 per poco tempo ancora, passa i periodi della
sua infanzia e adolescenza sui colli marchigiani. Ed è lì,
in questi minuscoli paesini, schiacciati tra gli Appennini e lAdriatico,
che muoverà i primi passi, all'interno di un mondo che diverrà
molto presto troppo stretto per lui, cercando disperatamente di allargarne
i confini con ogni mezzo possibile. Da lì migrerà ancora verso terre straniere, dove finalmente troverà ambienti che più gli si confanno e, in un giorno gelido, senza un raggio di sole, preso dalla nostalgia, comincerà a buttar giù le prime pagine di questo libro.
|
||||||||||||